A quanto pare il Presidente Trump ne ha proprio per tutti. Ogni suo Statement mette una pietra tombale su qualche personaggio del Partito Repubblicano.
Oramai i suoi nemici cominciano davvero ad esserne terrorizzati. Sanno che ad uno ad uno saranno fatti fuori dal progetto. Trump ne ha per tutti e soprattutto per gli animali politici di lunga data delle amministrazioni Bush e Reagan. Vedete il Senatore Mitt Romney che fine ha fatto dopo che l’ ha tradito con l’ impeachment. Vedete anche la dirigente Liz Cheney come è stata fatta fuori alla camera dei rappresentanti. Gli Statement del Presidente Trump non sono degli avvertimenti, sono delle sentenze.
Il messaggio è chiaro: Adesso i Patrioti hanno il controllo. Il Partito Repubblicano è stato restituito a THE PEOPLE. Basta lupi vestiti da agnelli, è il momento dei LEONI.
In quest’ultimo Statement se la prende con Karl Rove, altro pezzo grosso della vecchia guardia.
Rove, stratega delle vittorie elettorali di George Bush, è un conservatore vicino alla Casa Bianca (è intimo di Jared Kushner, il marito di Ivanka Trump) ma è anche un pragmatico che tiene da parte l’ideologia nelle sue lucide analisi ed è molto influente anche come commentatore della Fox.
Si è reso famoso in questi mesi perché ha scoraggiato in tutti i modi I GOOD PEOPLE, affermando ad ogni ora della giornata, che ribaltare le elezioni con un Presidente (Biden) che ha Prestato giuramento, è praticamente impossibile (“un’ impresa titatica”).
Cosa diceva ad esempio Rove?
“Per vincere Trump dovrebbe essere in grado di scoprire, in pochi giorni, decine di migliaia di voti fasulli: Biden, infatti, è avanti, rispetto a Trump, di quasi 50 mila voti in Pennsylvania, di 36 mila in Nevada, di 20 mila in Wisconsin, di 14 mila in Georgia, di 11 mila in Arizona e addirittura di 146 mila in Michigan.
Secondo Rove «è improbabile che gli sforzi di Trump di dimostrare frodi sistematiche gli consentano di far passare anche uno solo degli Stati contesi dalla colonna di Biden alla sua. Certamente non ne sposterà abbastanza da capovolgere l’esito delle elezioni»”.
Adesso è arrivato anche il suo momento. Statement dedicato dal Presidente e benservito in arrivo.
Trump sottolinea che il signor Karl Rove il 3 Novembre gli consigliò di festeggiare, perché aveva vinto, per poi vedere ribaltate le elezioni.
Di cosa era a conoscenza Karl Rove?
Perché gli ha fatto i complimenti per la vittoria, quando per i mesi successivi ha passato il tempo a parlare di sconfitta di Trump?
Era nell’ amministrazione Bush, quindi un uomo in mano ai nemici dei popoli.
Sembra che adesso Trump abbia deciso di occuparsi anche di lui:
“Tutti sono così stanchi di guardare Karl Rove su Fox News. Ha giocato il gioco per decenni, ma tutto ciò che lui e i suoi amici vogliono fare è prendere i tuoi soldi e correre. È totalmente inefficace e non rappresenta il movimento Maga in alcun modo o forma. Mi ha chiamato la sera del 3 novembre, la notte elettorale, per congratularsi con me sulla mia “grande vittoria”. Quando è stato rivelato l’elezione è stata truffata e rubata, ha mollato tutto. Dona i tuoi soldi molto più saggiamente a donaldjtrump,com!”
DONALD J. TRUMP
14 Maggio 2021
Bedminster
